martedì 7 aprile 2015

siamo due abissi

Noi non ci realizziamo mai.
Siamo due abissi:
un pozzo che fissa il cielo.

Fernando Pessoa

...vivere è morire

Vivere è morire, perché non abbiamo un giorno in più nella nostra vita senza avere, al contempo, un giorno in meno.

Fernando Pessoa

Tramonti

Viaggiare? A cosa serve viaggiare? Qualsiasi tramonto è IL tramonto. Non è necessario andarlo a vedere a Costantinopoli.

E quel senso di libertà che ci deriva dal viaggiare? Se la libertà non è in me non la troverò da nessuna parte.

Fernando Pessoa

lunedì 6 aprile 2015

Il libro dell'inquietudine

"Ciascun volto, anche lo stesso che abbiamo visto ieri, oggi è un'altro, perché oggi non è ieri. Ogni giorno è il giorno che è, e non ce n'è mai stato uno uguale al mondo."

"La schiavitù è la legge della vita. Certuni nascono schiavi, altri diventano schiavi, ad altri ancora la schiavitù è imposta. L'amore codardo che tutti noi proviamo per la libertà è il vero indizio del peso della nostra schiavitù."

"La libertà è strana, nuova, non siamo capaci di accoglierla, la rifiuteremmo. Perché la schiavitù e la noia sono dentro di noi e non in quello che ci circonda."

"Tutto è noi e noi siamo tutto, ma a che serve questo se tutto è niente?"

"Credo che nessuno ammetta davvero la reale esistenza di un'altra persona."

"Vivo sempre nel presente. Non conosco il futuro. Non ho più il passato. L'uno mi pesa come la possibilità di tutto, l'altro come la realtà di nulla."

"Non si è mai vissuto tanto come quando si è pensato molto."

"Ho vissuto tanto senza aver vissuto! Ho pensato tanto senza aver pensato! Mondi di violenze immobili, di avventure trascorse senza movimento, pesano su di me. Sono stanco di ciò che non ho mai avuto e che non avrò, stanco di dei che non esistono. Porto com me le ferite di tutte le battaglie che ho evitato."

"...non so se esisto, sento che è possibile che io sia il sogno di qualcun'altro."

"Alcuni hanno un grande sogno nella vita e mancano quel sogno. Altri non hanno nella vita nessun sogno e mancano anche a quel sogno."

Fernando Pessoa